PRIMA OSSERVAZIONE
Presunto precursore dell'evento M 5.2 del 14.09.2003
(Appennino tosco-emiliano)
A. Nardi (DST), M. Caputo (DF) - Università di Roma "La Sapienza"
Il primo risultato significativo si è avuto dalla stazione sperimentale di Cascia, durante il collaudo dell'antenna che sarebbe stata poi installata nella sede di Norcia.
Va detto che esisteva già un modello ipotetico dell'impronta spettrale di un precursore naturale, derivato dal suono rilevato nello studio amatoriale in occasione del terremoto di Colfiorito.
Un'impronta spettrale coerente con questo modello è stata osservata e riconosciuta in tempo reale il 10.09.2003 alle ore 10:05 circa (UTC), sebbene immersa nell'intenso rumore di fondo della rete elettrica urbana (l'impianto lavorava già da due mesi ma l'installazione era solo provvisoria).
Presumed precursor recorded in the field on September 10th 2003 and concerning the earthquake with magnitude 5.2 occurred in the North Apennines at a distance of about 270 km on September 14th 2004. The shaded area represents the spectrum of 20 seconds of recording with a peak of 24 db above the noise level. The presumed precursor was composed of several anomalies each lasting several minutes.
Nell'immagine si vede il primo tratto della sequenza rappresentato in una scala di tempi UTC crescente verso destra e una scala di frequenze crescente verso il basso. L'intensità relativa è espressa dalla gradazione di grigio.
L'attesa dell'evento sismico non è stata lunga: circa 4,5 giorni. Una scossa di magnitudo 5.2 si è manifestata il 14.09.2003 alle ore 22:42.50, localizzata nell'Appennino tosco-emiliano (lat. 44,22N; long. 11,35E) ad una distanza di circa 270 km dalla stazione ricevente.
Analoga fenomenologia è stata osservata anche nelle simulazioni in laboratorio.
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